L’F24 si paga online: niente più versamenti di tasse alle Poste

Se devi pagare più di mille euro di tasse, dallo scorso primo ottobre non puoi più scegliere di farlo allo sportello della banca, delle Poste o di Equitalia, ma devi necessariamente fare tutto online.   Si tratta di una rivoluzione digitale che ha investito anche i modelli F24 che usano crediti d’imposta in compensazione.   Tale obbligo era già previsto dal 2007 per i titolari di partite Iva, ma che una legge di quest’anno [1] ha esteso anche ai privati cittadini, non imprenditori o professionisti.   I versamenti online possono essere fatti mediante il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline) utilizzato per la presentazione telematica delle dichiarazioni fiscali. Per chi, invece, non ha pratica di tali strumenti, potrà regolarizzare i pagamenti mediante i servizi di home banking che mettono a disposizione le banche e le Poste Italiane a chi ha un conto corrente non necessariamente online. Ci sono poi i servizi di remote banking (Cbi) offerti dal sistema bancario.   Il pagamento con un F24 cartaceo potrà ancora essere effettuato in banca, alle Poste o uno sportello di Equitalia, unicamente da chi non è titolare di partita Iva se dovrà pagare, senza alcuna compensazione, un modello unificato con un saldo pari o inferiore a mille euro.   Attenzione, però: i servizi online delle banche e delle Poste non potranno essere utilizzati se, per effetto delle compensazioni effettuate, il saldo finale del modello F24 sarà zero. Si potranno usare solo i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.